mercoledì 4 agosto 2010

FIRME PER SALVARE IL MUSIL: «Il museo s’ha da fare»

di Eugenio Barboglio BRESCIAOGGI Mercoledì 04 Agosto 2010

Del Bono: «Tra Rolfi e gli assessori del Pdl posizioni di nuovo diverse»
Il vicesindaco Fabio Rolfi dichiara in un’intervista: «addio Musil».
E subito parte una sottoscrizione che dice il contrario: «Il museo dell’industria e del lavoro va completato».
La raccolta firme è promossa dagli «Amici del Musil», un’associazione nata alla bisogna, che è appunto «salvare il Musil», come sottolinea Cesare Giovanardi che ha lanciato l’iniziativa. Vi hanno aderito molti esponenti politici, per la gran parte di centrosinistra: Roberto Bianchi, Gerard Fernè, Emilio Del Bono, Roberto De Giuli, Andrea Falconi, Federico Manzoni, Giuseppe Ungari, Marco Baiguera, Itunu Abosede Fapohunda, Giorgio De Martin, Irene Bonera, Tiziano Paloschi e Fabio Capra. «Ma non tutti di quell’area, De Giuli ad esempio non lo è», precisa Giovanardi.
LA RICHIESTA è di completare la sede del museo nella ex Tempini, perchè altrimenti si «interromperebbe un circuito virtuoso iniziato con i tasselli di Cedegolo, San Bartolomeo e Rodengo». L’obiettivo è quello di arrivare alle mille firme antro fine anno. «Non puntiamo a fare numero ma a sottoscrittori qualificati», sottolinea Giovanardi. Per Emilio Del Bono, capogruppo del Pd in comune, «È difficile però per il comune sfilarsi, visto che c’è un accordo di programma (che risale all’11 marzo del 2005 ndr) al quale hanno partecipato enti e privati». E aggiunge: «Il no di Rolfi al Musil denuncia ancora una volta che Lega Nord e Pdl non vanno d’accordo su molte cose».
LA POSIZIONE di contrarietà alla realizzazione del museo espressa dal vicesindaco nell’intervista rilasciata ai quotidiani locali segnala, infatti, una divaricazione, un cambio di rotta rispetto alla posizione assunta in precedenza dalla Giunta, e rappresentata sia dall’assessore all’Urbanistica Paola Vilardi sia dal sindaco Adriano Paroli. Secondo la quale l’amministrazione si chiamava fuori dalla gestione del Musil, ma non rinunciava a terminare l’opera più importante al Comparto Milano. Anche ieri l’assessore Vilardi ribadiva quella posizione: «Non ne abbiamo discusso recentemente, pertanto la nostra posizione resta quella più volte espressa: il Comune di Brescia non ritiene opportuno solo entrare nella gestione del museo dell’industria». Due linee differenti, quindi, con chiarimenti definitivi probabilmente rinviati a dopo le vacanze.

sabato 31 luglio 2010

APPELLO PER SALVARE MUSIL

I primi Amici di Musil: Cesare Giovanardi, Roberto Bianchi, Gerard Fernè, Emilio Del Bono, Roberto De Giuli, Andrea Falconi, Federico Manzoni, Giuseppe Ungari, Marco Baiguera, Itunu Abosede Fapohunda, Giorgio De Martin, Irene Bonera, Tiziano Paloschi, Fabio Capra, Antonio De Martino, Roberto Frassoni, Walter Lombardi, Elena Palladino, Michele Bondoni, Marie Chantal, Lino Scalvini, PierLuigi Mottinelli, Dino Santina, Fiorella Bertoni, Valter Muchetti, Stanislao Barretta, Alberto Cavati, Delorenzi Giovanni, Perotti Gabriele, Rosangela Bombarda, Giovanni Simonelli, Emil Bozza, Paolo Bono, Massimo Sartoris, Bruna Este, Alberto Martinuz, Fiorenzo Negrizioli, Franco Musolino, Paolo Casaburi, Giovanna Benini, Mamadou Lamine Badji, Veronica Bernini, Louise Bonzoni, Roberto Cammarata, Sergio Bona, Marino Ruzzenenti, Fausto Filippini, Agnese Comincini,  Donatella Albini, Guerrino Zanini, Tommaso Gaglia, Giulia Zambolin, Antonio Tomasi, Eridano Zavaglio, Roberto Dolzanelli, Willy Minarelli, Rocco Miggiano, Franco Ragni, Nicolò Gatta, Giacomo Danesi, Francesco Patitucci, Rafaela Simonetti, Lucia Ferrari, Gian Ruggeri, Gianluigi Fondra, Giuseppe Tognazzi, Enrico Accascina, Alessandro Rossini, Gianbattista Ferrari, ...

alla c.a. dei Consiglieri Comunali e Consiglieri Provinciali di Brescia
Egregi Consiglieri Comunali e Provinciali di Brescia, vi chiediamo gentilmente di visionare il blog per salvare MUSIL dove vi è anche l'accordo di programma faticosamente raggiunto negli anni scorsi da tutte le istituzioni locali, regionali e nazionali, di orientamenti politici diversi a riprova della bontà della operazione Musil. vi è anche l'accordo di programma faticosamente raggiunto negli anni scorsi da tutte le istituzioni locali, regionali e nazionali, di orientamenti politici diversi a riprova della bontà della operazione Musil.
E dove è visionabile anche l'intervista del Vice Sindaco Rolfi al Bresciaoggi, del 28 luglio 2010 pagina 11, dove afferma che Musil non si farà. Vi chiediamo di sostenere la nostra azione di informazione e conoscenza, al fine di salvare Musil, la sintesi della memoria bresciana.

Pubblicato su QuiBrescia  il 3 agosto 2010

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venerdì 30 luglio 2010

ADDIO A MUSIL da parte del Vice Sindaco della Lega Rolfi

.........Dunque non si potrà fare tutto. Dove tagliare?
Il Musil va accantonato. Opera interessante, ma 12 milioni di oneri di questi tempi possono servire ad altro. Le priorità vere sono la torre Tintoretto e relativo contratto di quartiere, la Cittadella dello sport e poi tante microopere di quartiere. Bene anche le Grandi mostre, se ci saranno i fondi.........

L’INTERVISTA COMPLETA a Massimo Tedeschi sul BresciaOggi del 28 luglio 2010 pagina 11